Fasi

Possono partire subito le opere già previste nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, che riguardano sia interventi sulla linea ferroviaria, sia svariati tracciati tranviari.
Nel contempo è opportuno definire una modifica del piano che comprenda le novità di progetto che non vi compaiono, al fine di completare e proseguire dalla fine della prima fase a quelle successive. Molte di queste varianti saranno comunque oggetto della seconda e della terza fase.

FASE 1

Nell’arco del primo quadriennio si possono avere l’estensione di M2 a Casal Monastero e M5, M7, M8 ed M9, che non presentano problemi complessi, e richiedono soprattutto le normali tempistiche per l’adeguamento della linea, la costruzione delle stazioni, la progettazione, la richiesta dei finanziamenti e produzione dei treni necessari. Per M5 ed M7 occorre attendere la modifica preliminare del PUMS e un accordo con FS per adeguare i progetti previsti, inserendo nel piano le nuove fermate.

M2+ L’estensione di M2 a Casal Monastero, già approvata, può essere messa a gara e cominciare subito.

M3+ L’estensione di M3 a Clodio necessita di un primo periodo per la progettazione esecutiva e la messa a gara. Quindi possono iniziare i lavori.

M8 In accordo con la Regione, l‘iter realizzativo può partire subito. Necessita della progettazione e realizzazione della nuova fermata Valle Giulia, prima del completamento dei lavori della stazione Flaminio. Valle Giulia potrà essere ultimata in circa 7 anni, ma in 4 anni potrà comunque andare in esercizio la linea da Flaminio a Montebello, essendo nel frattempo realizzate le opere preliminari (scatolare di stazione e solettone di copertura).

M9 Previ accordi con la Regione, l’iter realizzativo può cominciare subito. si può procedere con i lavori di potenziamento e adeguamento della linea a standard metropolitano. In 4 anni si possono realizzare il raddoppio di Garbatella e Marconi e le nuove stazioni di Mezzocammino (Torrino sul PUMS), Giardino di Roma e Dragona (Acilia Sud sul PUMS, in costruzione) e nel frattempo acquisire i nuovi rotabili per poi cominciare l’esercizio, avviando anche l’iter per l’estensione successiva, in sotterranea, fino a Flaminio.
A questo proposito occorrerà prevedere il capolinea Garbatella (scambio con M2) per il tempo necessario agli interventi di modifica previsti alla stazione Ostiense.

La M9 necessita di aggiornare il PUMS per eliminare la diramazione a Fiumicino ed inserire le restanti stazioni di Europa, Torrino, Torrino Sud, Tevere Sud (legata alla Gronda Sud), Stagni di Ostia, Romagnoli e Villaggio dei Pescatori. Tali stazioni, esterne e quasi tutte replicabili secondo un modello standardizzato, possono essere realizzate con la linea in esercizio.

M7 Bisogna aggiornare il PUMS per inserire le fermate Kennedy GRA, Ciampino Aeroporto, Acquedotto Felice (nodo con Porta Furba), l’estensione del nodo Pigneto sul cavalcavia ferroviario, Mandrione e Porta Maggiore.
L’accordo con FS consiste nella modifica dell’attuale progetto previsto per il raddoppio della linea da Ciampino a Casilina, accorciando la nuova tratta a Statuario. Ne consegue una riduzione dell’entità dei lavori, nonché dei tempi e dei costi. E il venir meno anche delle problematiche archeologiche e sociali che sono emerse col superamento dell’acquedotto e con gli abitanti del Quadraro.
I lavori per la M7 comportano il raddoppio dei binari sul lato est, la realizzazione di svariate fermate a cielo aperto, nonché l’eliminazione dello scavallamento della Roma-Formia sulla ferrovia regionale e l’inserimento di nuovi raccordi dei tratti di linea. Tutte queste operazioni possono essere svolte senza lunghe interruzioni del traffico ferroviario.

M5 L’accordo con FS consiste nella realizzazione di un bivio a Salone per instradare FL2 e lunga percorrenza sulla linea Alta Velocità, come avviene oggi da Prenestina a Tiburtina.
In entrambi i casi, poi, i tempi di finalizzazione sono di 4 anni, necessari per realizzare le nuove stazioni (con inserimento nel PUMS), avviare nel contempo le procedure per la fornitura dei nuovi treni metropolitani e infine implementare l’esercizio.

Estensioni Progettazione e messa a gara delle seguenti estensioni delle metro esistenti:
– estensione M2 da Jonio a Porta Roma – GRA;
– estensione M3 a Casal del Marmo;
– nuovo tracciato M10 ed estensione M8;
– estensione M1 ad Aurelia.

Nuove stazioni
Progettazione e messa a gara delle seguenti stazioni:
– Pigneto, compresa l’estensione sul cavalcavia ferroviario;
– collegamento ipogeo tra le stazioni Libia e Nomentana;
– Lanciani
– Zama;
– Villa Pamphili;
– raddoppio stazione Fidene;
– Castel Giubileo.

Anello ferroviario In questa fase vanno affrontate e risolte le problematiche che hanno finora impedito la chiusura dell’anello ferroviario a nord, meglio se adottando la soluzione alternativa di un percorso parallelo all’attuale sedime.
Contestualmente alla chiusura dell’anello a nord, sul tratto ovest (in prossimità di Baldo degli Ubaldi) si procede anche alla congiunzione con la linea Tirrenica: in direzione esterna adeguando la galleria esistente; in direzione Roma, avviando i lavori per un nuovo braccio ipogeo di circa 8oo mt.

Infine occorre iniziare la realizzazione dell’ultimo arco di collegamento della Tirrenica all’aeroporto di Fiumicino da nord, con la predisposizione per la nuova stazione al servizio della nuova aerostazione Nord, la realizzazione delle gallerie di linea con il sottopasso della pista, e l’avvio della nuova stazione sotterranea in corrispondenza dell’aerostazione sud. Questa fase dovrà tenere conto e adeguarsi ai nuovi progetti per l’ampliamento dell’Aeroporto a nord.

Nell’arco del primo quinquennio si possono avviare buona parte delle linee metrotranviarie, in alcuni casi limitandosi ad un’ampia tratta e rinviando il prolungamento alla seconda fase, in altri casi attendendo prima la modifica del PUMS per procedere poi ad una realizzazione integrale della linea.

T1 Può beneficiare di due tratte sovrapponibili al tracciato del PUMS, e quindi immediatamente eseguibili: da Pigneto a Alessandrino (inclusa nel progetto già finanziato), la parte da Anagnina a Torre Angela (in attesa di finanziamento), entrambe con i relativi depositi.
Vengono quindi realizzate le restanti tratte da Alessandrino ad Anagnina e da Torre Angela a Tor Bella Monaca, dopo la variazione del PUMS, utilizzando comunque i finanziamenti già previsti anche per la tratta Termini – Pigneto e per la tratta non realizzata lungo la Casilina.

T3 È realizzabile da Marmorata a Clodio, riammodernando tutto il percorso esistente secondo nuovi standard. In attesa del completamento delle linee tranviarie della seconda fase la linea può temporaneamente proseguire da Marmorata a Trastevere usando i binari esistenti su via di Porta Portese e innestandosi sul T8, coprendo l’ultimo tratto di viale Trastevere fino alla stazione.

T4 È realizzabile in questa fase da Giureconsulti ai due capolinea di Gerani e di Prenestina/Togliatti.

T5 Può partire subito nella tratta da Ponte Mammolo a Tito Labieno, perché già inserita nel PUMS e già finanziata.

T6 In attesa dell’iter di completamento della seconda tratta, è realizzabile il tratto Tiburtina – largo Preneste, come provvisoria diramazione del T8 alla stazione Tiburtina.

T8 Realizzabile in due differenti tratte, che andranno congiunte nella seconda fase. La prima è da Silvestri a viale dell’Università, recuperando e riammodernando tutta la tratta esistente del tram 8, nonché beneficiando del finanziamento previsto per il TVA da largo di Torre Argentina a Termini.
La seconda è da Ponte Mammolo a piazzale del Verano, insieme allo spostamento del capolinea da Silvestri a Bravetta.

Realizzazione dei parcheggi di scambio di:
– Tor di Quinto
– Torrino
– Acilia Sud
– Prenestina
– Martellona
– Kennedy GRA
– Ciampino Aeroporto
– Fidene

Realizzazione depositi treni:
– Kennedy
– Guidonia Montecelio

FASE 2

Si completa l’estensione della M2 a Casal Monastero e viene avviata l’estensione del secondo braccio da Jonio al GRA, passando per Bufalotta e Porta di Roma.

In questa fase iniziano anche i lavori dell’estensione M8 ad Ojetti, coincidente nella tratta Ojetti-Vescovio, con il percorso di M10.

E comincia anche la realizzazione del prolungamento in sotterranea della M9 fino a piazzale Flaminio.

Nell’arco del successivo triennio vengono portati a compimento i lavori per la chiusura dell’anello ferroviario, relativamente all’arco nord, al riprisitino della galleria esistente di collegamento con la Tirrenica, e al bivio sotterraneo in direzione Roma.

Per le altre linee (o tronchi di linea) occorre attendere prima il completamento dei lavori della prima fase dell’intero sistema.

T2 Realizzazione della tratta da piazza Mancini a Giuochi Istmici, passando per Farnesina e Ponte Milvio, modificando il tracciato previsto dal PUMS.

T3 Le tratte Clodio – Pio XI e Marmorata – Trastevere richiedono una variante del PUMS. Con la messa in esercizio della M10 da Giureconsulti, la tratta di viale Trastevere in provvisoria condivisione con T8 viene sostituita dalla tratta sul Lungotevere, con passaggio davanti all’ex Mattatoio, transito su Ponte Testaccio, via Ettore Rolli e stazione Trastevere.

T4 Realizzazione delle tratte finali da Gardenie a Gerani e da Togliatti fino all’attuale stazione FS di Tor Sapienza, che necessitano di un aggiornamento del PUMS.

T5 Previa modifica del PUMS, realizzazione della tratta Ponte Mammolo-Saxa Rubra, con porzione in sotterranea in via Fucini, cavalcavia con scambio sulla stazione Fidene e ponte sul Tevere.

T7 inserire nel PUMS da piazza Marucchi ad Annibaliano, trasformare il corridoio della mobilità n° 25 del PUMS in tranvia, e aggiungere la tratta Primavera-Caffarella (in parte sotterranea) con passaggio sui binari della stazione Casilina.

T9 Realizzazione intera tratta, da inserire nel PUMS nella prima fase.

T10 Da realizzare integralmente. Il primo tratto Giureconsulti – Pio XI è già presente nel PUMS, mentre da Pio XI a largo La Loggia, il corridoio della mobilità va trasformato in percorso tranviario. L’ultimo tratto da Da largo La Loggia a Prospero Colonna, da inserire ex novo nel PUMS.

T11 Realizzazione intera tratta, da inserire nel PUMS nella prima fase.

T12 Da inserire nel PUMS nella prima fase, realizzazione tratta Ostia Sud – Porto Turistico, a servizio di Ostia Lido. Variante al PRG Fiumicino e progettazione seconda tratta.

FASE 3

Entro il decennio, una volta completata la chiusura dell’anello ferroviario, la terza fase prevede la realizzazione contestuale della M4 e della M6 (che per un tratto condividono gli stessi binari), viene implementata la ferrovia circolare MO e proseguiti tutti i lavori iniziati sulle estensioni ipogee.

M4 Occorre anzitutto raddoppiare la stazione di Fidene, deviando i binari ferroviari provenienti da Fara Sabina sulla nuova banchina per poi prolungarli per 200 metri fino a Roma Smistamento, ove si congiungeranno con l’attuale linea della FL1. Tali operazioni possono essere svolte senza intralcio per il traffico ferroviario, che troverà sempre un percorso verso Tiburtina (o tramite l’attuale linea, o con la linea merci per Val d’Ala).
Una volta allacciata la FL1 e iniziati i lavori sulla linea merci (per trasformarla in M4), il Leonardo Express potrà instradarsi lungo l’anello ferroviario e raggiungere l’Aerostazione Nord di Fiumicino.

Dopo Tiburtina, poco prima di entrare nel vallo del Pigneto, la linea M4 deve ritrovarsi nel vallo sul lato interno. L’attuale sottopasso tra le linee ferroviarie, presente prima dell’imbocco al vallo, deve essere prolungato per consentire lo scambio di verso tra le due linee. Questa operazione non pone ostacoli ai treni, poiché la lunga percorrenza per Napoli troverà varie alternative al proprio percorso (compreso l’anello ferroviario).

M6 Durante la sua realizzazione, i treni da Viterbo dovranno utilizzare il capolinea San Pietro (con Valle Aurelia come fermata di scambio con M1) per tutta la durata dei lavori.

M10 Progettazione e messa a gara della tratta da Vescovio a Agricoltura/Corviale.

ESTENSIONI Proseguono le estensioni per M1 a Torrevecchia, M2 al GRA di Bufalotta, M3 a Clodio e l’estensione M8 da Campi Sportivi a Ojetti, che costituisce anche la prima tratta realizzata di M10.

OPERE FERROVIARIE

Chiuso l’anello, viene implementato il servizio della ferrovia urbana MO.

T2 Occorre modificare il tracciato da piazzale Flaminio a Nomentana e trasformare il corridoio della mobilità di via Nomentana in percorso tranviario. Infine è da realizzare un nuovo ponte tranviario sull’Aniene, a poca distanza da Ponte Tazio. Passaggio nel Muro Torto, in condivisione con T6.

T5 Tratta Tito Labieno – Laurentina, previo assenso della Sovrintendenza Archeologica per l’attraversamento del Parco dell’Appia Antica.

T6 Pur parzialmente inserita nel PUMS nella fase 1, questa linea è da realizzarsi, unitamente al T2, nell’ultima fase, per via del passaggio al Muro Torto: chiudere al traffico veicolare un senso di marcia di questo importante collegamento viario è possibile solo quando il sistema integrato offre una maglia già sufficientemente ampia di trasporti su ferro ad alta efficienza.

T12 In accordo con l’amministrazione di Fiumicino, realizzazione tratta Porto Turistico – Lago di Traiano, attraversando l’idroscalo, il Tevere, il porto, il lungomare e l’abitato di Fiumicino.
Realizzazione di un ponte sul Tevere e di un tratto in sotterranea di circa 1,3 km.