Nasce Metrovia (sarà dell'Aquario?)
In questa fase Metrovia è un embrione, un’associazione di idee, un insieme di nodi e linee: il grafo che vedete qui sopra. Paolo Arsena lo genera a seguito di un curioso mix genetico (padre ingegnere ferroviere) e culturale (troppi viaggi sulla S-Bahn di Berlino).
E in principio fu il video
Con l’aiuto di Erasmo Catavolo (che è fondamentale in questa fase, ma poi esce dal gruppo un po’ come Pete Best dai Beatles) Paolo fa un video di presentazione dell’idea Metrovia. E lo mette su YouTube, così, alla selvaggia. Arrivano 4500 views e un bel dibattito: Paolo comincia a crederci.
Questo logo ve lo siete perso
Al fine di dare all’idea qualche speranza di sopravvivenza nel liquido eppure duro mondo contemporaneo, Paolo coopta Florestano Pastore, web specialist, competenza e pazienza rimarchevoli. Si lavora al progetto del primissimo sito Metrovia. Contestualmente vede la luce uno dei loghi più brutti che mai si siano visti.
Il primo sito: una paginetta
Battesimo del primo sito web Metrovia. Scarno a dire poco: ospita solo la mappa, un paio di schede esplicative e il video dell’anno precedente, un po’ editato. Ma intanto il progetto Metrovia ha messo il becco fuori di casa.
L'avvento di Corrado, good vibes
Rullo di tamburi, direttamente dall’India, si materializza nel team Metrovia Corrado Cotignano, transportation designer con conoscenza omnicomprensiva del trasporto pubblico romano e non. Comincia il lavorìo sulla mappa che negli anni si rivelerà incessante (maniacale).
Ma ci siete su Facebook? Sì, ora sì
Lancio della pagina Facebook di Metrovia. Il progetto si scoprirà negli anni una vocazione social e partecipativa, ma per il momento è storia di là da venire.
Piccole mappe crescono
Vede la luce una nuova mappa Metrovia dove compare per la prima volta la chiusura dell’anello ferroviario. Il sito dove viene pubblicata è però sempre lo stesso, ma almeno c’è FB per discuterne un po’.
La scoppiettante primavera del 2017
I tre moschettieri Metrovia si rendono conto che il sito presenta due criticità: 1 – è praticamente vuoto 2 – è un ciofecone. Va posto rimedio: via al progetto di uno nuovo. I tre diventano quattro con l’ingresso di Marina Stoppelli, copywriter, SEO e sentinella anti-nerd. Intanto, procede lo sviluppo della mappa: si lavora sugli interscambi, fonte di interminabili web-polemiche. In questa fase, di rotture di carico ne rimangono solo due, su M5 ed M6.
Ammappa che sito
Il 23, lancio del nuovo sito. Boom di accessi e crash temporaneo. Si oscilla fra euforia e disperazione. Ma più euforia. Metrovia si presenta con un nuovo marchio, grazie al cielo. Logo e grafica si devono a Piero Borgia, sempre sia lodato. La grafica illumina un corposo apparato di spiegazione e di documentazione. E poi: più fermate, moltiplicati i nodi di scambio e debutto della Circle Line.
In questa nuova veste Metrovia si presenta al PUMS.
And the winner is... Metrovia. Ah sì?
Metrovia è il progetto più votato sul PUMS. Eppure, il risultato non le viene mai pubblicamente riconosciuto. Spiegazioni ufficiali dal retrogusto supercazzoloso parlano di progetti aggregati e classifiche retrodatate, senza mai chiamare il progetto col suo nome. Pensiero magico del tipo “se nomini Metrovia poi si avvera?”. Vabbè, intorno a Metrovia c’è ora una community folta e creativa e se Amministrazioni passano, le idee restano.
Le idee non sappiamo più dove metterle
Nuova release del sito, talmente tante sono le novità progettuali elaborate dal dinamico duo Arsena Cotignano, anche su pungolo di cittadini e addetti ai lavori. Tipo: le nuove fermate passano da 32 a 49; si introducono i parcheggi di scambio; l’equilibrio fra le stazioni è del tutto ridisegnato; la Circle Line entra a pieno titolo nel sistema Metrovia.
I primi passi fuori dal web
Presentazione pubblica di Metrovia al Macro Via Nizza. Il pubblico è folto e l’occasione buona per dare un assaggio di due novità grosse: estensioni ipogee e metrotram.
Seconda presentazione, alla Facoltà di Ingegneria, in una conferenza organizzata dall’Ordine degli Ingegneri. Calorosa accoglienza per Metrovia e giornata memorabile per Paolo che conosce Walter Tocci, per cui nutre da sempre ammirazione ai limiti del fanatismo.
Metrovia va in tournée
Mentre dietro le quinte si affina l’integrazione fra metropolitane e metrotram, Metrovia si fa vedere parecchio in giro e anche fuori dal web. Per esempio a marzo sul Treno Verde di Legambiente, in aprile a Expo Move a Firenze, in maggio alla Biennale dello Spazio pubblico, il luglio a UrbanTech Lventure.
Riscatti di città
Appena in tempo, Metrovia partecipa a “Riscatti di città – Rigenerazione Urbana a Roma”, mostra organizzata da TWM Factory a Palazzo Merulana.
Estate iper-attiva
Metrovia entra in Mobilità Sostenibile Roma, rete di 48 realtà dell’attivismo ambientalista romano unite nel chiedere all’Amministrazione un deciso cambio di passo in materia di mobilità.
Nello stesso mese lancia i suoi Spiegoni, video di focus e anticipazione di temi e soluzioni progettuali non ancora raccontate nel sito che non si decidono ad aggiornare.
#famolametrovia
Al motto di #famolametrovia e in vista delle amministrative di #roma2021, Metrovia inizia un giro di dirette FB con i candidati sindaci o le realtà associative e politiche coivolte nella campagna elettorale. Per farsi un’idea e per farla fare – sul progetto – ai suoi interlocutori.
La nuova Metrovia
La nuova Metrovia si merita un nuovo sito, finalmente e alè. Novità di forma per raccontare una novità di sostanza. Un progetto di trasformazione del trasporto pubblico a 360 gradi che vuole essere parte e volano della trasformazione di tutta una città. Ne parliamo?