La linea M8 collega la periferia nord di Roma con la stazione Flaminio ricalcando la tratta urbana della ferrovia Roma Nord, trasformata in metropolitana di superficie. Prevista una diramazione est verso Ojetti, sovrapposta a un tratto di M10.
La M8 è una linea ricca di potenzialità. Anzitutto perché convoglia sul ferro il traffico a nord di Roma diretto al centro e viceversa, attraverso l’hub di parcheggio di Montebello, che viene potenziato. E poi perché, attraverso estensioni in sotterranea, può essere collegata ad altre linee del sistema, diramando la sua capacità connettiva, ottimizzando le frequenze e concorrendo in modo importante all’effetto rete generale.
La stazione di Montebello si presta a diventare il capolinea della Metrovia in quanto, con tre binari affiancati, è già predisposta per l’interscambio con il treno suburbano.
È inoltre prevista l’aggiunta di una nuova fermata a piazza Don Minzoni (Valle Giulia) a servizio e beneficio del quartiere Parioli.
Il servizio metropolitano da Montebello e quello ferroviario da Civita Castellana si sovrappongono, alternati con diverse frequenze, eseguendo nel tratto urbano le stesse fermate. I convogli invece presentano un diverso allestimento.
La linea M8 è collegata, attraverso la fermata Flaminio, alla M1 e M9, e a Tor di Quinto con MO. Grazie alla diramazione verso Ojetti, scambia anche con la M4, M10 e MO a Valli – Africano e M2 a Jonio.
È inoltre connessa con 4 linee Metrotram: T2, T3, T4, T5 e con la linea S1.
Per la conversione della tratta urbana della Ferrovia Roma Nord e l’inserimento della linea M8 nel sistema Metrovia sono necessarie opere di adeguamento e trasformazione:
- opere connesse all’ammodernamento della tratta;
- creazione della nuova fermata Valle Giulia;
- completamento della nuova stazione Flaminio, in connessione diretta con M1e con M9;
- aumento della frequenza dei treni fra Flaminio e Montebello, fino alla soglia di 10/15 treni per ora.
È inoltre necessario adeguare la segnaletica e la comunicazione visiva al nuovo servizio integrato.
Diramazione Acqua Acetosa - Ojetti
Il progetto Metrovia prevede una diramazione sotterranea della linea M8 da Acqua Acetosa a Ojetti: una biforcazione che si inserisce sulla M8 subito dopo la fermata Acqua Acetosa grazie a un salto di montone e che si dirige verso i quartieri Nuovo Salario – Jonio – Talenti.
L’intervento presenta numerosi vantaggi:
- la diramazione di M8 (contestualmente a quella di M9), ha l’effetto di potenziare il collegamento nord-sud, ad oggi mancante, che si arricchisce di un asse sud-nordest ad alta fruizione;
- consente di dare subito un primo sbocco al progetto della metro D (M10), agganciandola alla M8, grazie a uno sfiocco a Valli – Africano per la prosecuzione verso sud della quarta linea ipogea;
- favorisce una migliore distribuzione delle corse sulla linea M8: frequenza molto alta sulla tratta Flaminio – Acqua Acetosa; alta sulla tratta Acqua Acetosa – Ojetti (che serve i quartieri più popolati); più bassa sulla tratta Acqua Acetosa – Montebello (assai meno popolata). La frequenza è inoltre intramezzata, ogni mezz’ora, dal passaggio dell’attuale treno regionale (S1);
- la formazione di due nuovi punti di scambio (Jonio con M2, Valli – Africano con M4 e MO) che concorrono a incrementare l’effetto rete;
- grazie al capolinea di Valli – Africano per le corse limitate, la diramazione di M8 non incide sulle frequenze di M10.