M10 è il nome della metro D, riproposta con un tracciato molto simile a quello previsto dal PUMS.
Strategico l’inizio da nord-est, per attivare un primo servizio utile, ultimata la prima fase.
La quarta metropolitana ipogea, prevista dal PUMS, è una linea di grande importanza inserita nel progetto Metrovia con il nome di M10.
Essenziale perché il suo tracciato attraversa la città da nordest a sud, incrociando le altre tre metro sotterranee e moltiplicando l’effetto rete.
Dopo i quartieri Bufalotta, Talenti e Prati Fiscali, la M10 attraversa il Salario e il quartiere Trieste, per giungere nel centro storico e arrivare a Trastevere. Da qui parte una diramazione: da un versante si dirige all’EUR, presso Piazzale delle Nazioni Unite, dall’altro la linea arriva a Corviale.
Rispetto al tracciato del PUMS la M10 introduce quattro piccole ma significative varianti:
- il passaggio vicino a Val d’Ala, ribattezzata Valli, attraverso la nuova fermata Africano, con Valli-Africano che diventa un nodo molto importante per il quadrante nordest;
- il passaggio per Villa Borghese anziché piazza Fiume, a vantaggio di un bacino turistico e non solo. Pur restando una meta importante, la zona di piazza Fiume, oltre a comportare un allungamento del tracciato, nel sistema Metrovia è ben servita da due linee di Metrotram;
- il passaggio per via Giulia / piazza Trilussa e piazza San Cosimato, anziché l’intero rettifilo di viale Trastevere, per evitare una sovrapposizione con il percorso dell’attuale tram (il T8 di Metrovia) oltremodo lunga e ampliare quindi l’accesso al servizio veloce anche a un’area molto turistica;
- il passaggio per il popoloso quartiere della Montagnola, con due fermate, anziché attraverso il quartiere Magliana, già servito da M4 nel modello Metrovia.
LE FASI
La M10 prevede due fasi di realizzazione:
FASE 1 da Ojetti a Valli-Africano, realizzabile in 7 anni;
FASE 2 da Valli-Africano a Nazioni Unite e Corviale, realizzabile in 10 anni.
Non si dovrà commettere l’errore di avviare procedure separate in momenti diversi per le due tratte, ma di approvarle assieme, così da non interrompere i lavori tra una e l’altra, evitando il rischio di dilazionare i tempi in modo indefinito. Si può però attivare l’esercizio della prima fase, senza dover attendere il completamento di tutta la linea.
M10 è inserita nel progetto Metrovia a partire dalla prima tratta nordest. Perché è da lì che occorre cominciare, al fine di dare un primo importante sbocco al servizio e mandarlo in esercizio, senza aspettare i tempi presumibilmente lunghi del completamento di tutto il percorso.
Tale tratto coincide con larga parte dell’estensione di M8 da Acqua Acetosa a Ojetti, cui si rimanda per l’approfondimento.
La fermata Valli-Africano prevede un terzo binario al fine di garantire, sulla M10, un servizio continuo, malgrado l’alternanza con M8 (da Ojetti, ogni due corse M10 parte una corsa M8). In corrispondenza dell’arrivo del treno M8, a Valli-Africano dal binario aggiuntivo parte un treno M10.
Questa corrispondenza tra le due linee vincola la M10 all’utilizzo di treni con alimentazione e segnalamento identici a quelli della linea M8.
Estensioni della linea
Sono previste tre estensioni di M10:
- un prolungamento a sud, attraverso il Laurentino 38 da Nazioni Unite a Laurentina GRA;
- una diramazione nel quadrante sud ovest da Trastevere fino a Corviale;
- un prolungamento a nordest, da Ojetti a Casal Monastero.