Linea TVA Termini - Vaticano - Aurelio

La TVA collega l’Aurelio a Termini passando per l’ansa barocca e via Nazionale.

Metrotram TVA

La TVA è la linea tranviaria più “desiderata” di Roma, il cui progetto ha avuto una lunga gestazione. Delineata da Italo Insolera e Walter Tocci a metà degli anni ’90 per essere realizzata per il Giubileo 2000 e purtroppo accantonata, è ora in dirittura di arrivo, finanziata interamente e in via di realizzazione in due fasi. Si inizia dalla Termini – Venezia (forse estesa a Argentina) e dopo il Giubileo 2025 viene proseguita fino all’Aurelio.

È ripresa nella rete di Metrovia, lasciando il ramo verso Risorgimento previsto dal PUMS a 2 nuove linee, T15 e T16. Infatti la proposta Metrovia nel Centro Storico si arricchisce di un vero e proprio sistema tranviario integrato, costituito da T8, TVA, T13, T15 e T16, che grazie all’alternarsi delle corse permette di ottimizzare le frequenze su tutte le tratte, con un tram ogni due minuti.

Per approfondire le osservazioni e le modifiche proposte da Metrovia al progetto TVA, rimandiamo al documento inviato al Tavolo di consultazione pubblica e al Quaderno TVA: IL TRAM COME SERVE A ROMA.

Sei i punti di connessione con la rete Metrovia, di cui incrocia ben 8 linee diverse: Cornelia e Repubblica (M1), San Pietro (M6 e MO), Navona (M3), Venezia (M3, M9 e M10) e Termini (M1, M2, M7).
Scambia inoltre con le seguenti linee Metrotram: T1, T3, T8, T10, T13, T14, T15, T16 e l’Archeotram.
Infine , incrocia le linee suburbane S2, S3, S4, S5, S6 e S7.

Il percorso parte dal capolinea Giureconsulti e , dopo lo scambio con M1 a Cornelia, percorre tutta via Gregorio VII fino alla stazione San Pietro. Da qui, raggiunge Porta Cavalleggeri, accesso al Vaticano, e percorsa la Galleria PASA, scavalca il Tevere. Attraversa l’ansa barocca percorrendo tutto Corso Vittorio Emanuele II, servendo forti attrattori turistici come Campo de’ Fiori, Piazza Navona e largo di Torre Argentina. Passa su via del Plebiscito, che viene riservata al tram, e scambia con la Metro M3, la M9 e M10 a piazza Venezia. Quindi risale via IV Novembre e via Nazionale fino a Repubblica, per poi attestarsi a piazza dei 500 all’angolo di via Cavour.

Tra i punti di forza della TVA c’è la possibilità di riqualificare alcune zone centrali della città, ridisegnando le strade e le piazze attraversate e consentendo di aumentarne gli spazi pedonali, ridistribuendo lo spazio pubblico.
Inoltre ha una funzione “sostitutiva”, dalla gomma al ferro: sostituisce infatti, le linee bus di superficie che percorrono via Nazionale come 40 e 64 e, se realizzato come linea performante e attrattiva, sostituisce anche auto private degli utenti che preferiscono il tram.

La linea TVA proposta da Metrovia si differenzia sotto diversi aspetti da quella prevista nel PUMS e delineata dal PFTE predisposto da Roma Mobilità.

Prima di tutto, il tracciato. Questo deve essere realizzato il più possibile in sede riservata esclusiva, con priorità semaforica.

Come si vede nella immagine sopra, non è contemplata la diramazione verso Risorgimento, che viene coperta dalle nuove linee T15 e T16.

Inoltre, cambia il posizionamento di alcune strategiche fermate, per migliorare l’efficacia dello scambio con le metro o per la vicinanza agli attrattori:

  • la fermata San Pietro viene posta davanti all’ingresso della stazione omonima su via Gregorio VII sotto il cavalcaferrovia;
  • la fermata Porta Cavalleggeri è posta nei pressi dell’incrocio con via delle Fornaci, in modo da favorire l’accesso diretto al vicino Colonnato di piazza S.Pietro o all’Aula Nervi;
  • la fermata Venezia, oggi pensata nelle vicinanze di piazza Santi Apostoli, dev’essere traslata all’imbocco di via del Plebiscito, dove è prevista anche l’uscita dalla stazione ipogea di Metro C;
  • la fermata di via Einaudi va spostata a piazza Esedra, in prossimità della fermata metro Repubblica, così da facilitare lo scambio con la linea A. La nuova posizione risulta anche meglio distanziata rispetto a quella prevista, troppo ravvicinata al capolinea.

La confluenza del T8 sul TVA è prevista a largo di Torre Argentina, al posto della rotatoria tranviaria di Piazza Venezia, e consente le nuove linee T13, T15 e T16.

Il tracciato su Corso Vittorio Emanuele II deve essere previsto al centro della carreggiata, e non ai lati come da PFTE dove le frequenti interruzioni carrabili e intersezioni stradali compromettono la regolarità della marcia. Con lo spostamento al centro strada, invece, diviene possibile realizzare una sede riservata esclusiva protetta. Le fermate nei due sensi possono essere realizzate con banchine sfalsate. Anche su via Nazionale deve essere prevista la sede riservata esclusiva protetta per il tram.

Particolare attenzione richiede il tracciato su via Quattro Novembre e Largo Magnanapoli: quanto previsto da PFTE rischia, nel senso di marcia verso Termini, di introdurre un collo di bottiglia causato dal conflitto tra il tram -che deve svoltare a destra su via Nazionale- e le auto che devono andare dritte verso il Quirinale, ferme al semaforo. Invece, si dovrebbe accorpare entrambi i binari del tram sul lato di via IV Novembre (sede esclusivamente tranviaria) e lasciare a traffico auto e mezzi di soccorso la strada che gira attorno all’aiuola arborea sul lato di via Panisperna.

A via IV Novembre, in forte salita e con due strette curve a 90°, non si può evitare il Sedime promiscuo, ma si deve dare al tram priorità sulle auto, con semafori intelligenti.