La linea T12 è la linea che collega Ostia Lido, Fiumicino e, attraverso la connessione con Metrovia, Roma.
Si tratta di un collegamento fondamentale per riattivare e rilanciare l’economia romana sul versante turistico e balneare.
Con capolinea a Ostia Sud (la ribattezzata fermata Stella Polare, in connessione con M9), la T12 attraversa l’abitato di Ostia Lido, parallelamente al mare, da est ad ovest lungo un asse baricentrico rispetto al tessuto edilizio.
Raggiunto il quartiere più esterno, il percorso serve l’area del porto turistico e, superato l’Idroscalo sorpassa il Tevere con un nuovo grande ponte, continuando la corsa sul versante opposto del fiume.
Il percorso quindi fiancheggia il nucleo abitato a ridosso della foce della Fiumara Grande ricavando un nuovo sedime tranviario lungo l’asse tra il Tevere e via Scagliosi e si dirige al porto di Fiumicino, poi al lungomare, che percorre in esterno fino all’ultimo tratto, dove la linea diventa ipogea. La porzione interrata sottopassa il braccio di Traiano, attraversa l’abitato con un totale di 3 fermate e riemerge su via della Foce Micina. Da qui, lungo il viale del Lago di Traiano raggiunge Lago di Traiano, capolinea di scambio con M4.
Due i punti di connessione con la rete metropolitana: Ostia Sud (M9) e Lago di Traiano (M4).
Non ci sono scambi con altre linee Metrotram.
La T12 è una linea strategica non solo per migliorare la vita di Ostia e Fiumicino, ma anche per indirizzare il futuro economico dei due centri e della stessa Capitale.
Anzitutto i benefici oggettivi: Ostia e Fiumicino. Le due città, situate sui fronti opposti del Tevere, sono collegate da un solo ponte carrabile, molto periferico, che conduce all’aeroporto. Ma sono sprovviste di un mutuo contatto, diretto e veloce.
La cosa è particolarmente grave soprattutto per Fiumicino, oggi completamente abbandonata a se stessa: niente legame con Ostia, mentre il collegamento con Roma è, sotto il profilo trasporti, vincolato al raggiungimento dell’aeroporto. Per di più, il raggiungimento dello stesso aeroporto da Fiumicino città non dispone neppure di un collegamento su ferro alternativo al mezzo privato, dopo la dismissione della ferrovia.
Il T12 dunque assolve a questa importante funzione di ricucitura, risolvendo tutti questi problemi, anche grazie al fatto che i due terminali si agganciano alle linee M4 ed M9 di Metrovia, che portano a Roma.
Bisogna invece fare qualche sforzo di immaginazione per comprendere, oltre a quelli oggettivi, i benefici potenziali della nuova linea.
Ostia e Fiumicino, grazie a un adeguato sistema della mobilità, possono costituire due grandi occasioni di sviluppo per Roma, come hub e poli di attrazione turistica.
Ostia Lido (che già dispone di un nucleo urbanistico originario di indiscusso valore) con un’attenta riqualificazione del lungomare, una conversione a forte carattere tematico delle aree a ridosso del porto turistico e della Fiumara Grande e un potenziamento dell’attrattore di Ostia Antica, può diventare un seducente sbocco al mare della Capitale, molto più della bistrattata località balneare odierna.
Fiumicino invece ha molte occasioni per reinventarsi con il Metrotram. Anzitutto, con la realizzazione del porto crocieristico (previsto dal PRG) e con l’ampliamento dell’aeroporto, in questo caso serviti entrambi dal trasporto veloce. Un hub turistico potenziato, dunque, non solo via aria, ma anche via mare, capace di incrementare per Roma, ma soprattutto per Ostia, il parco di visitatori e villeggianti.
Inoltre il Metrotram e il nuovo porto possono diventare una straordinaria occasione di riqualificazione di Fiumicino città, oggi veramente scarna di risorse, con le spiagge al centro della foce fluviale e l’abitato ridotto a mera sommatoria di case.
La linea metrotranviaria infatti dovrà essere accompagnata da due interventi assai significativi: la realizzazione di un grande ponte sul Tevere, che potrà divenire un segno architettonico di richiamo (si pensi ai più bei ponti realizzati in Europa negli ultimi anni); la riqualificazione del lungomare con la realizzazione di un nuovo waterfront che, in assenza di una vera attrattiva balneare, dovrà esso stesso diventare il vero punto di interesse, con un ridisegno di tutto l’asse che contempli, oltre al passaggio del T12, anche una ricca varietà di servizi e attività ricreative.
Pensare alla rinascita di Ostia e di Fiumicino, come uno dei pilastri su cui far crescere Roma. La linea T12, accompagnata dalle grandi opere infrastrutturali citate, è essenziale allo scopo.