Il nodo è attraversato: dalle linee M4, M6 e M10 di Metrovia; dai treni suburbani S4, S5, S11; dai Metrotram T3 e T8, T13, T15, T17.

La stazione Trastevere conserva un ruolo importante nella rete della mobilità, quale hub del bacino ovest del traffico metropolitano e tranviario. Ruolo destinato a crescere nel tempo, con la realizzazione di M10 (la linea D).

Come suggerito da Metrovia sin dalla prima presentazione del 2018, viene aperto un nuovo ingresso posteriore, sul versante di piazzale della Radio (in via Portuense), al fine di estendere l’accessibilità alla stazione anche sul versante Portuense-Marconi.

Tale ingresso però è solo un primo passo. Il vero collegamento che faciliterà l’accesso a questo versante è un tunnel pedonale con ingresso direttamente da piazzale della Radio (da collegarsi a quello in realizzazione). Qui è peraltro in costruzione un parcheggio interrato di 456 posti su tre livelli, che potrà anch’esso essere connesso alla stazione.

C’è da considerare che l’area sud, oltre i binari, presenta un utile slargo libero, piuttosto ampio, che in fase progettuale potrà rivelarsi funzionale alla realizzazione del nuovo ingresso, conferendogli anche un’importanza paragonabile al versante principale.

I sei binari della stazione, secondo il progetto Metrovia, sono occupati come segue: la MO,  linee S dirette sull’anello ferroviario e la lunga percorrenza provenienti dalla linea Tirrenica transitano sui binari 1 e 2; la M6 ed S3 transitano sui binari 3 e 6; mentre i binari 4 e 5 accolgono la M4.

Su piazzale Biondo è possibile realizzare un capolinea sotterraneo per il T3.

Per adeguare il nodo di Trastevere sono necessarie le seguenti opere:

• realizzazione nuovo ingresso lato sud;
• collegamento sotterraneo con piazza della Radio;
• realizzazione delle nuove banchine rialzate per i treni Metrovia;
• due ingressi;
• un capolinea sotterraneo per il metrotram, in piazzale Biondo.

È inoltre necessario adeguare la segnaletica e la comunicazione visiva al nuovo servizio integrato.