Tiburtina

Tiburtina, seconda stazione di Roma per importanza, si rafforza come crocevia della mobilità urbana su ferro.

Con il progetto Metrovia il ruolo di questa stazione rafforza la sua rilevanza.
Infatti qui può essere intensificato il traffico dei treni nazionali e dell’Alta Velocità, mantenendo nel contempo inalterato quello dei treni merci e valorizzando la funzione di snodo per la metropolitana (M2, M4, M5), anche grazie alla presenza di: una linea ferroviaria circolare MO; cinque linee suburbane (S1, S2, S4, S10, S12); tre importanti linee di Metrotram (T6, T8, T16); il Leonardo Express Termini-Fiumicino Aeroporto.

Per il transito dei tram T8  e T16 occorre valutare attentamente, attraverso un modello d’esercizio che tenga conto dei passaggi dei bus, se sia migliore la soluzione con tracciato interamente su via Tiburtina (con passerella di collegamento alla stazione) o se quella con il passaggio su largo Mazzoni. La prima ha il vantaggio di rendere più veloce il tram e di evitare ogni tipo di perturbazione dovuta al passaggio degli autobus. La seconda invece migliora il collegamento con la stazione e lo scambio con le altre linee, ma rischia di essere soggetta a interferenze con i capolinea degli autobus.
La scelta è particolarmente delicata e ha un forte impatto sulla buona funzionalità del servizio.

Per realizzare un vero nodo di scambio occorre creare percorsi continui di collegamento tra le metropolitane di superficie ed ipogee. Percorsi che ovviamente che non prevedano l’uscita e il rientro dai tornelli.
Sempre più urgente sarà inoltre la realizzazione dei parcheggi e la riqualificazione dei piazzali nell’area circostante.

Le potenzialità del nodo sul tessuto urbano saranno ben sfruttate sia con la prossima costruzione dello stadio della AS Roma, sia riprogettando funzioni e insediamenti in tutta l’area ex SDO, che risulterà prossima ad un crocevia di trasporto veloce multidirezionale.

Le opere sul nodo riguardano:

  • la risistemazione dei percorsi per inserire le tornellerie delle metropolitane e creare un percorso continuo tra i servizi di Metrovia;
  • sottopassi di collegamento con le linee Metrotram.

È inoltre necessario adeguare la segnaletica e la comunicazione visiva al nuovo servizio integrato.