La stazione è servita dalla M7, ma è anche un piccolo nodo del ferro, perché scambia anche con il Metrotram T1.
La realizzazione della stazione comporta l’esproprio di due terreni e la demolizione di alcuni di fabbricati bassi (capannoni, uno adibito ad autoscuola) ed è accessibile sia da via del Mandrione che da via Casilina, attraverso un sottopasso.
Per realizzare la nuova fermata sono necessarie le opere seguenti:
- leggera deviazione dei binari della M7 in corrispondenza della stazione;
- realizzazione di due banchine ad incarrozzamento alto con relative pensiline o coperture;
- un sottopasso di collegamento tra le due banchine;
- un sottopasso di circa 100 metri di collegamento con gli ingressi da via Casilina;
- quattro ingressi.