Libia Nomentana nasce collegando due stazioni vicine esistenti, intervento “dimenticato” quando si è realizzata la diramazione B1.
Il nuovo nodo di scambio connette la linea M4 passante sulla ferrovia, con la M2 distante circa 300 metri e ad oggi non collegata.
Il nodo è attraversato dalle linee M2 ed M4 di Metrovia. La fermata sul versante Sacco Pastore funge da accesso, ma non è prevista la sosta dei treni sulla linea merci, per non generare un regime eterotachico che rende insostenibili le alte frequenze.
Attualmente, le stazioni Libia della Metro B e Nomentana della FL1 distano, in linea d’aria, appena 350 metri. Ma non sono collegate e neppure esiste una comunicazione visiva efficace in grado di indirizzare il viaggiatore da una fermata all’altra.
Per creare il nodo di scambio occorre realizzare un collegamento pedonale sotterraneo con tapis roulant che corra parallelo alla metro B su viale Libia e poi su viale Etiopia.
Per ottimizzare l’accesso al servizio, è da prevedersi anche un ingresso a metà tra le due stazioni, su piazza Gondar. E naturalmente il mantenimento dell’accesso sito su via Val d’Aosta.
Per realizzare il nodo di scambio sono necessarie le opere seguenti:
- scavo del collegamento ipogeo ettometrico tra le stazioni Libia e Nomentana (400 mt);
- nuovi accessi da piazza Gondar e atrio di stazione;
- riqualificazione stazione Nomentana su linea merci.
È inoltre necessario adeguare la segnaletica e la comunicazione visiva al nuovo servizio integrato.