Nel piano Metrovia 2021, la M9 viene estesa prima da Piramide Ostiense a Flaminio, con una tratta ricca di vantaggi e benefici, e poi da Flaminio a Ipogeo degli Ottavi, andando a raggiungere i dintorni della via Cassia e il quadrante nordovest della città.
FASE 1
Poco meno d 4 km di scavi per prolungare la linea in sotterranea e creare così un asse su ferro sulla direttrice nord-sud.
Alle precedenti connessioni, si aggiungono: le metropolitane M3 e la M8; la T2 e la T8 dei Metrotram.
L’intervento presenta numerosi vantaggi:
- la creazione di un collegamento su ferro lungo l’asse nord-sud della Capitale (da Ostia a Montebello e non solo), oggi assente eppure essenziale come corridoio verticale di mobilità veloce;
- l’attraversamento del centro storico con quattro importanti fermate, che interessano aree non servite e favoriscono un’accessibilità sostenibile al cuore della città;
- la creazione di nodi di scambio, oltre che con la M8, anche con tutte le linee metropolitane già realizzate: M2 a Piramide, M3 a Venezia, M1 a Flaminio;
- la distribuzione del sovraccarico della M1 (ancora più pressante dopo l’allaccio di M3 a San Giovanni) lungo la nuova direttrice.
Gli scavi necessari al prolungamento della M9 possono essere realizzati con il metodo Roma, quindi sotto il livello dello strato archeologico. Le fermate (e i relativi scavi in risalita) sono invece pensate a ridosso di zone già oggetto di sventramenti negli anni ’30 (Foro Boario, Augusto Imperatore) o di interventi previsti per altre linee (Flaminio, Venezia).
Fermate
La nuova fermata è ipogea. La coppia di binari della linea M9, subito dopo la stazione di Garbatella , viene proseguita in pendenza fino a raggiungere la quota sotterranea della nuova stazione. I percorsi connettono direttamente sia con la M2, sia con M4 e M6 alla stazione Ostiense, come indicato negli schemi del progetto Metrovia.
I restanti binari e le relative banchine e pensiline dell’attuale stazione di Porta San Paolo (attuale capolinea della M9 a Piramide), in disuso perché non più funzionali al ruolo di stazione terminale “di testa”, potranno essere trasformati – in un’ottica di riqualificazione e valorizzazione del sito – per ampliare il Museo del Treno adiacente.
Interessante è anche ipotizzare la riconversione funzionale di questi spazi a carattere direzionale e commerciale, valorizzati dalla presenza del servizio di trasporto veloce.
Ubicata su via Marmorata, la fermata è a servizio dello storico quartiere popolare di Testaccio ed è in stretta connessione con la linea tranviaria che percorre la strada (T3).
Posizionata su via Petroselli, con accessi adiacenti alla sede del I Municipio, questa fermata è importante anche per raggiungere numerose mete turistiche: dal Foro Boario alla Bocca della Verità, dal Teatro di Marcello al Ghetto e all’ Isola Tiberina.
Le uscite sono previste in area già soggetta a sventramenti di epoca fascista.
La fermata Venezia è crocevia di collegamento con la M3 e con la futura fermata di Metro D.
Presenta accessi sul versante del Campidoglio e concorre a trasformare piazza Venezia da fulcro di convergenza del traffico del centro storico a snodo essenziale del trasporto metropolitano su ferro.
Qui confluiscono M3, M9, M10 e il Metrotram T8.
La fermata è ubicata in piazza Augusto Imperatore, a pochi passi dal Museo dell’Ara Pacis, con uscite anche su piazza dei Lombardi e piazza Goldoni, entrambe a beneficio di via del Corso.
È una fermata essenziale, oltre che per servire il museo e la facoltà di architettura, anche per estendere il servizio all’arteria pedonale più frequentata da romani e turisti.
A causa del dislivello tra le due linee, non è possibile effettuare un innesto della M9 sulla M8, per rendere la Roma Lido e la Roma Nord un’unica linea senza soluzione di continuità. Flaminio dunque diventa un nodo di scambio più articolato e importante, dove convergono M1, M8 e M9, in connessione anche con la rete tranviaria ( T2 nel piazzale Flaminio; T3 e T4 nel quartiere).
FASE 2
La direttrice naturale della seconda estensione punta a nord, verso Ponte Milvio, corso Francia (facendo anche un lungo tratto aereo) e poi la Cassia, con capolinea a Ipogeo degli Ottavi, dove incontra M6.