Estensioni

Le due estensioni della M2 hanno l’obiettivo di servirei quartieri più vicini al Grande Raccordo Anulare per favorire lo scambio modale.

ESTENSIONE REBIBBIA - CASAL MONASTERO

La prima estensione è il prolungamento del braccio di via Tiburtina fino a Casal Monastero, passando per San Basilio, così come già previsto dai piani di sviluppo delle precedenti amministrazioni capitoline.

Fermate

Questa fermata va a servizio dello storico e assai popoloso quartiere di San Basilio.

Si tratta di una fermata da realizzare in sotterranea in via Morrovalle, nel cuore del quartiere.

Insieme a Casal Monastero, è una delle due fermate previste dal prolungamento della Metro B. Il progetto, nonostante la realizzazione sia già stata assegnata con gara d’appalto, è attualmente congelato a causa di problemi collegati al finanziamento dell’opera.

È la fermata terminale prevista dal prolungamento della Metro B.

Il prolungamento – che prevede l’estensione della linea per 2,8 km – è attualmente congelato. Nonostante sia già stata assegnata la gara d’appalto, infatti, non sono state ancora identificate le fonti di finanziamento.
Lo scopo del prolungamento è quello di portare la Linea B fino al raccordo anulare, e di realizzare due nodi d’interscambio: uno esterno al Raccordo (Casal Monastero) e uno interno (Torraccia). Il progetto prevede inoltre la costruzione di un deposito per il ricovero e la manutenzione dei convogli della metropolitana, e l’allestimento di parcheggi auto con la capienza di 2.500 posti.

Le opere necessarie per realizzare la nuova fermata sono quelle previste per la realizzazione del prolungamento della Metro B.

ESTENSIONE JONIO - GRA

La seconda estensione arriva fino al Grande Raccordo Anulare, passando per Nuovo Salario, Serpentara e Bufalotta.
La proposta Metrovia 2021 si discosta molto dalle previsioni del PUMS e riparte invece dalle due proposte di prolungamento avanzate da Roma Metropolitane: quella originaria e una variante più recente.

Nel progetto Metrovia si considera la prima proposta come punto di partenza per arrivare ad una soluzione intermedia tra le due, capace di coniugare i vantaggi di entrambe. La prima proposta oggi sembra tramontata, ma è decisamente il punto di partenza migliore in un’ottica di sistema: l’estensione da Jonio fino al GRA.

Il tracciato proposto qui ne mantiene il percorso con qualche lieve variazione (in funzione anche di uno scambio con il tram Saxa Rubra – Laurentina) e con una deviazione finale del tracciato che recupera la fermata Mosca (presente invece nella seconda soluzione di Roma Metropolitane).

Metropolitane vs People Mover

Sullo stesso tracciato è stato previsto un impianto di superficie a fune di tipo people mover, al posto della metropolitana. Ma sono svariate le ragioni che fanno ritenere di gran lunga preferibile l’estensione di M2:

  • Il people mover introduce una rottura di carico significativa a Jonio;
  • la capacità del people mover è decisamente inferiore a quella della metropolitana, e appare appena sufficiente a far fronte alle esigenze di mobilità che originano nell’attuale quartiere, senza tenere conto di sviluppi urbanistici già pianificati nell’area;
  • gli impianti aerei presentano una forte rumorosità meccanica;
  • il costo di realizzazione è elevato, paragonabile a quello di una tranvia di superficie ad alta capacità.

Rispetto al tracciato previsto sul PUMS, l’estensione proposta apporterebbe ai cittadini vantaggi sostanziali:

  • estende il servizio agli insediamenti di Cervialto e Serpentara, densamente popolati;
  • a Serpentara la rete entra in connessione con il futuro tram Saxa Rubra – Laurentina (T5), la cui fermata è prevista in prossimità del viadotto dei Presidenti;
  • la fermata Bufalotta in prossimità del centro commerciale è a servizio dell’ampio quadrante cittadino che si riferisce a Porta di Roma per i propri acquisti;
  • il capolinea GRA permette, con l’introduzione di un parcheggio di scambio, di ridurre in maniera consistente il traffico automobilistico in entrata.

Fermate

È ubicata un centinaio di metri più a sud rispetto a quella prevista nella prima ipotesi di Roma Metropolitane, nell’ambito di un riposizionamento delle fermate volto a rendere il servizio più coprente nel suo insieme. Due gli accessi.

M2 Estensione Jonio - GRA Fermata Monte Cervialto

Anche questa fermata è leggermente spostata rispetto alla collocazione della prima ipotesi di Roma Metropolitane, al fine di consentire lo scambio con il Metrotram T5 Saxa Rubra – Laurentina, necessario per collegare tutto l’arco est della città con un servizio su ferro veloce.

La stazione è raggiungibile da quattro accessi, due dei quali da prevedere lungo il tracciato del Metrotram.

Nella seconda proposta di Roma Metropolitane era posizionata a ridosso degli edifici del Ministero delle Infrastrutture (col nome di Mosca, qui attribuito a una fermata di M10). Nel progetto Metrovia assume invece una collocazione più baricentrica rispetto all’abitato, a Largo Luchino Visconti, funzionale a recuperare un buon bacino di utenza. Quattro gli accessi: due dal versante di via Baseggio, due da quello di via De Santis.

Stazione a servizio del centro commerciale Porta di Roma, oggi accessibile unicamente in auto e in bus

La fermata è posizionata di fronte all’ingresso del centro commerciale, in via Casale Redicicoli e presenta quattro accessi.

M2 Estensione Jonio - GRA Fermata Bufalotta

Punto terminale dell’estensione di M2, la fermata si configura come nodo di interscambio modale, al fine di ridurre in modo consistente il traffico automobilistico in entrata. Dotata di un grande parcheggio di scambio (1.500 posti auto) è funzionale a ricevere i pendolari che, immessi sul raccordo anulare, in questo punto possono lasciare la macchina e immettersi nella rete della Metrovia.

M2 Estensione Jonio - GRA Fermata GRA